La Provincia smentisce l’Amministrazione della “Lauta” Manta: il Bosco non è “area Sic”… ma solo “Sic-cata”

La Provincia smentisce l’Amministrazione della “Lauta” Manta: il Bosco non è “area Sic”… ma solo “Sic-cata”

3 Marzo 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Mentre continua la Via Crucis e la lenta agonia del Parco Bosco, la Provincia guidata da Stefano Minerva (Pd) smentisce clamorosamente l’Amministrazione della “Lauta” Manta (Pd), alla quale non basta, a quanto pare, il “lauto” e “lordo” stipendio di 4mila e 5centesimi mensili che costa alle casse comunali per studiare, aggiornarsi o, almeno, documentarsi con serietà e puntualità su norme e procedure amministrative.

Il Bosco di Collepasso, a differenza di quanto da lei sostenuto, non è “area SIC”… ma – e qui la battuta nasce spontanea – solo area… “SICcata”.

Certo è che nella totale confusione, approssimazione e improvvisazione che caratterizzano la loro azione amministrativa, i nostri/e “apprendisti stregoni e streghe” non ci fanno mancare niente!

Dopo il clamore suscitato dall’articolo del 7 gennaio su questo blog e dalle interrogazioni della consigliera Eliana Vantaggiato (8 e 29 gennaio) sulla grave situazione fitosanitaria del Bosco, già nota da quasi due anni all’Amministrazione, questa si era decisa finalmente ad intervenire.

Il 7 febbraio era stato assegnato formale incarico ad un tecnico per i necessari “interventi selvicolturali di contenimento della necromassa e di taglio di eventuali esemplari a rischio di stroncamento”. In pari data la “Lauta” aveva presentato alla Regione “Domanda di autorizzazione al taglio boschivo”, essendo il Parco Bosco classificato come “bene botanico e vegetazionale” nel PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale”. Lo stesso 7 febbraio aveva presentato alla Provincia “Domanda di attivazione del procedimento di valutazione di incidenza ambientale” (VINCA), che sembrava necessaria per procedere alla potatura, essendo il Bosco, come lei stessa aveva scritto in risposta alle interrogazioni della Vantaggiato, “area cartografata come Sito di Interesse Comunitario SIC”… che, invece, non è!

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Mentre l’autorizzazione della Regione pare sia già “in viaggio”, la risposta della Provincia è pervenuta al Comune sin dal 14 febbraio e solo l’interesse e lo scrupolo della consigliera Vantaggiato ha permesso di venirne ora a conoscenza… nel silenzio totale e imbarazzato dell’Amministrazione comunale.

La “Lauta” ha speso inutilmente tempo e “spiccioli” del Comune (15 euro per marca da bollo… tanto non escono dalle sue tasche!), poiché, come scrive il funzionario della Provincia, “… il sito interessato dall’intervento… non ricade all’interno dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciali… e come tale non deve essere assoggettato alla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale”.

Un’ulteriore figuraccia, tra le tante, su cui mi astengo per pietas dal maramaldeggiare (“Maramaldo, tu uccidi un uomo morto!”, gridò il capitano fiorentino Francesco Ferrucci, ferito e morente, rivolto a Fabrizio Maramaldo, avvicinatosi per dargli “il colpo di grazia” nella battaglia di Gavinana del 1530).

E pensare che per coprire le proprie responsabilità per l’ingiustificabile ed enorme ritardo nell’affrontare la situazione del Bosco, i nostri “saputelli” amministratori avevano scaricato ogni responsabilità su Provincia e Regione. Avevano mentito persino alle famiglie residenti in zona, che lamentano da tempo la pericolosità degli alberi che debordano con altissime chiome sulle strade circostanti e ne chiedevano da mesi la potatura con una raccolta di firme presentata al Comune. Gli ignavi e bugiardi amministratori avevano accampato la scusa che non potevano intervenire perché la gestione del Bosco era di esclusiva competenza di Provincia e Regione!

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Per la cronaca, solo pochi giorni fa, come mi hanno riferito alcuni residenti, il tronco di un albero del Bosco si è abbattuto su via Carabiniere Paglialonga, per fortuna senza procurare danni a persone o mezzi.

Seppur “a scoppio ritardato”, i nostri “saputelli” avranno finalmente capito che la gestione del Bosco è di esclusiva responsabilità del Comune e che ad esso compete ogni intervento?!?

Mi auguro che l’Amministrazione sia in grado di iniziare in questa settimana i previsti e necessari interventi di potatura e diradamento selettivo dei tronchi e rami secchi necessari per contenere il diffondersi dei parassiti e dei funghi che stanno portando al disseccamento degli alberi. Al momento, salvo mi sia sfuggito, non risulta che la Giunta abbia approvato la variazione di bilancio di 13mila euro per far fronte ai primi ed immediati interventi, come promesso l’8 febbraio dalla Manta.

Ti paghiamo “lautamente” per risolvere i problemi del paese… datti da fare, sig.ra Manta!

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda