“Crita-Festival delle Arti”: il 27 agosto, ore 21, presso il Palazzo Baronale di Collepasso, lo spettacolo “Du feiss, il fascino del lato oscuro della forza”

“Crita-Festival delle Arti”: il 27 agosto, ore 21, presso il Palazzo Baronale di Collepasso, lo spettacolo “Du feiss, il fascino del lato oscuro della forza”

27 Agosto 2024 0 Di Pantaleo Gianfreda
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“Du feiss” con Gabriele Polimeno e Mary Negro

Ultime due date di agosto, prima della chiusura con Ascanio Celestini e il suo “Radio Cladenstina”, il 19 settembre a Collepasso, per il festival “Crita – Festival delle arti” rassegna itinerante di teatro, alla musica e alla danza, ideata e organizzata dalla cooperativa Ventinovenove, con la direzione artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro.

Martedì 27 agosto fa tappa a Collepasso, al Palazzo Baronale (ore 21 – ingresso libero con prenotazione) con “Du feiss, il fascino del lato oscuro della forza”, uno spettacolo scritto da Angela De Gaetano e prodotto da Ventinovenove.

In scena i direttori artistici della rassegna Gabriele Polimeno e Mary Negro che interpretano un attore ed un’attrice, in preda allo sconforto, delusi e stanchi della precarietà del loro lavoro artistico, poco pagato e poco riconosciuto. I due, per dare una svolta alla loro vita, decidono di “passare al lato oscuro della forza“. Attraversare la strada della legalità e camminare sui sentieri dell’illegalità. Forti dell’esperienza in campo teatrale, capaci di immedesimarsi e vivere altre vite, iniziano a studiare le biografie dei grandi malavitosi della storia, a documentarsi sulle loro gesta, a provare con varie tecniche e azioni criminali: la rapina a mano armata, lo scippo, l’estorsione, i rapimenti, la corruzione e la concussione, l’omicidio su commissione.

La messinscena, ironica e leggera, ha due chiavi di lettura: porta a una riflessione sulle motivazioni e le condizioni che spingono spesso le persone a vivere secondo le regole dell’illegalità spingendo lo spettatore a considerare la possibilità che anche i carnefici possono essere a loro volta vittime del sistema o della vita stessa; accende una luce sulla situazione in Italia degli operatori della cultura, sulla loro precarietà e sulla difficoltà di far riconoscere il loro lavoro.

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Lo spettacolo, patrocinato da Legacoop Puglia, nasce dalla collaborazione tra Ventinovenove e Radici Future. L’appuntamento, invece, è in collaborazione con Amministrazione Comunale di Collepasso, Assessorato alla Cultura.

“Memorie d’Arneo”, a Cutrofiano il 28 agosto

Mercoledì 28 agosto, è la volta di Cutrofiano, che in piazza Municipio alle 21 (ingresso con offerta libera) accoglie lo spettacolo “Memorie d’Arneo”, con Fabrizio Saccomanno, Fabrizio Pugliese e Redi Hasa, una produzione Ura Teatro. L’appuntamento è in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cutrofiano, assessorato alla Cultura.

Era una terra di sogni e speranze, l’Arneo. Lo era per chi, con le mani indurite da un lavoro nei campi che non lo riscattava dalla miseria, vedeva, in quei terreni che si estendevano a perdita d’occhio, la promessa di una rinascita. Era il sogno di quegli anni, dopo la guerra, dopo gli orrori, perché era bello credere che di terra si potesse campare. Ed era un sogno condiviso in tutto il paese, da tutti quei contadini che vedevano immensi feudi abbandonati. Ed era il sogno di quei contadini che sapevano come prendersene cura, con quanto sudore renderla feconda, come gioire dei suoi frutti. Ché la bellezza è un premio per chi la sa coltivare, non un diritto per chi la può comprare. Le occupazioni nell’Arneo sono la conclusione di una straordinaria stagione di lotte per il lavoro e per la dignità dell’uomo. Raccontare di quei fatti, di quelle speranze, di quelle conquiste, vuol dire raccontare un sud del mondo che chiede, ora e sempre, che venga ascoltato il suo pensare, il suo conoscere, perché sono tante le strade che si possono percorrere e tanti i nomi di Dio.

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“Crita – Festival delle arti” è una rassegna che mira a proporre un’offerta culturale e teatrale di qualità nelle aree più periferiche. Il nome “Crita” deriva da un termine tipico del dialetto locale che ha una doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che da sempre identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative. Negli anni ha assunto un’altra valenza, ovvero trasformare i luoghi non usuali per il teatro o l’arte, vestendoli con “nuovi abiti” come le piazze, i frantoi, palazzi storici e altri, ospitando letterati, filosofi, musica da camera educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si sono aggiunti in seguito Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta, Angela De Gaetano, Fabrizio Saccomanno, Franco Ferrante, Daniela Baldassarra, Mauro Racanati, Luciano Trombetta e molti altri.

“Ridotti all’osso”, è il tema dell’edizione 2024 da intendersi come l’esigenza di lasciar andar via tutto ciò che è superficiale, non necessario e tutto ciò che non è bellezza. Ma è anche una denuncia dello stato di salute del mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo: precari nella vita e nel lavoro; relegati agli avanzi di tempo, agli avanzi economici, agli avanzi di strategie e visioni inesistenti.

Mary Negro e Gabriele Polimeno

“Crita diventa un progetto annuale”, spiegano gli ideatori Gabriele Polimeno e Mary Negro, “con una parentesi estiva più intensa di programmazione. Sentivamo la necessità di tracciare una direzione e seguire un percorso che non iniziasse e finisse nel solo periodo estivo, abbracciando e approfondendo diverse tematiche. A ottobre partirà ‘Crita: rosso rame’, una serie di appuntamenti su pari opportunità e disparità di genere, promosso e sostenuto dal Consiglio della Regione Puglia nell’ambito del bando ‘Futura – La Puglia per la Parità’. Alla settima edizione e alla vigilia dei dieci anni dalla fondazione di Ventinovenove sentivamo di dover andare verso nuove direzioni”.

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Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove. Partner della manifestazione i Comuni di Caprarica di Lecce, Collepasso, Cutrofiano, Galatone, Bagnolo del Salento e Nardò e altre realtà private e istituzionali: Legacoop Puglia, Distretto Produttivo Puglia Creativa, Pro Loco Cutrofiano, Azienda Fratelli Colì SRL, Jata Aps, Zeronovenove Srl, Confartigianato Lecce e 34 esimo Fuso.

Info: 353/4294041; 339/5745559; 329/3345515; daimon@29nove.com; www.29nove.com

Comunicato stampa


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Pantaleo Gianfreda