“Deforestazione” scolastica: l’ultima boutade di un sedicente “comunista” al servizio di Menozzi

19 Febbraio 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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2aColgo l’occasione di un inverosimile articolo pubblicato su un sito internet locale “rivoluzionario” e “antagonista” per riprendere la questione della “decapitazione” dei “defunti” alberi che recintavano la Scuola elementare e per rispondere anche alle allucinanti motivazioni addotte da Menozzi nell’ultimo Consiglio.

Che un noto “rivoluzionario di paglia” si faccia da tempo “ing(r)oiare” dai “reazionari” collepassesi berlusconiani e affini è cosa risaputa… Egli è ormai al “servizio permanente” di Menozzi e di tutti i “cozzi” (o “accozzati”, come dice lui) collepassesi, reazionari e non.

Da quando “cadde sulla via di Damasco” (o, se volete, sulla “via del damasco”), egli iniziò una “missione rivoluzionaria” contro il centrosinistra collepassese e mise in atto il suo noto principio dell’“odio (senza) classe” contro di me, con un unico obiettivo: combattere il centrosinistra e impedirgli di tornare al governo di Collepasso. Un obiettivo che egli ha in comune con la peggiore feccia di alcuni “residuati bellici” collepassesi e con “una banda di opportunisti politicanti accozzati ad  un notevole  gruppo  di malfattori” (come li definisce lui). Tanto da essere diventato il “beniamino” della “banda” locale, che lo vezzeggia, lo usa a suo piacimento e lo “imbecca” persino su cosa scrivere sul suo sito “antagonista” (al centrosinistra, naturalmente!), diventato ormai il “portavoce” ufficiale e unico delle “menozzate” collepassesi. “Unico”, perché persino il “sito-gemello” del suo collega ed “estimatore” assessore allo Spot da un po’ di tempo tace e non ha nemmeno “la faccia” di replicare o difendersi dopo le ultime figuracce personali e amministrative… figuracce sulle quali, mysterium fidei!, l’“antagonista” ha sempre opportunisticamente taciuto!

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Il “rivoluzionario di paglia” è rimasto uno degli ultimi a “reggere il moccolo” a Menozzi e ad una amministrazione che “fa acqua” da tutte le parti. Un’”acqua”, però, che non riesce a “spegnere” i bollenti e mai domi odi di quest’ardimentoso e canuto “balilla rosso”. Che, a suo stesso dire, non ha mai avuto dimestichezza né si è sforzato mai di capire le problematiche amministrative. E, pertanto, come un “poppante” (un po’ attempato, per la verità!), ha bisogno costantemente di essere “imbeccato” e “imboccato” dai suoi premurosi “burattinai”, che manovrano a loro piacimento questo “burattino” ormai “fuso” nell’odio e nel rancore contro i rappresentanti del centrosinistra e, in particolare, contro la mia persona. Tanto che gli “passano” persino documenti amministrativi perché li usi, quasi sempre a sproposito, sul suo sito contro di me, senza, però, spiegargli bene il contenuto di certi progetti amministrativi, almeno per evitare al loro “beniamino-burattino” continue figuracce.

Per la cronaca, voglio segnalare al “rivoluzionario di paglia” che la delibera, da lui citata e pubblicata quale “prova” della mia incoerenza, non prevedeva alcuna “deforestazione” selvaggia.

La deliberazione della Giunta Comunale n. 218 del 14.12.2010 aveva per oggetto: “PON FESR “Ambienti per l’apprendimento”. FESR 2007-2013-Asse II- Obiettivo C. Approvazione progetto definitivo”.

L’oggetto della delibera dovrebbe essere già indicativo circa il contenuto, le finalità e gli interventi del progetto di riqualificazione urbana ed energetica dell’area della scuola elementare approvato dalla precedente amministrazione e mai realizzato o iniziato dall’attuale. Per memoria sua, di Menozzi e degli “allocchi” che “si bevono” tutte le “balle” che qualcuno incautamente propina loro, gli interventi di quel progetto prevedevano il “riammodernamento dell’edificio scolastico della Scuola elementare con un intervento di € 349.779”. Nel progetto, valutato positivamente dal competente Ufficio scolastico regionale, erano previsti interventi sull’immobile scolastico con abbattimento dei consumi energetici attuali e interventi sull’area esterna attraverso una serie di azioni ritenute le più efficaci possibili per ridurre considerevolmente i consumi di energia primaria, tenendo conto dell’utilizzo di materiali che avessero una sostenibilità ambientale molto alta, puntando a determinare benefici sul benessere di quanti frequentano la scuola e a ridurre e a ottimizzare sia i consumi energetici che le spese di gestione.

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Per memoria, ricordo loro che il progetto prevedeva i seguenti interventi: 1) verniciatura delle pareti verticali scolastiche con vernici che migliorassero le prestazioni energetiche dell’edificio; 2) sostituzione dei serramenti esistenti con infissi con bassi valori di trasmittenza; 3) realizzazione di un impianto fotovoltaico sull’immobile scolastico, tale da compensare o attutire i consumi attuali; 4) sistemazione dell’area esterna a verde con la piantumazione di nuove piante; 5) realizzazione di nuovi parcheggi con creazione di un’area attrezzata; 6) sistemazione dell’accesso all’edificio con la realizzazione di una copertura e di una rampa per disabili lungo l’accesso prospiciente via Crispi.

Un progetto serio e di tutt’altro tenore, “lasciato nel cassetto” dall’attuale amministrazione insieme ad altri approvati dalla precedente che non ha niente a che vedere con la “strage” dei 160 alberi voluta da Menozzi & C.


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Pantaleo Gianfreda

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